giovedì 6 novembre 2008

Gente altrove

4 commenti:

  1. Pensavo una cosa: ma non sarebbe meglio vedere le foto su cellulosa? A me che non sono purista e attento basta anche il monitor, ma un fotografo con ambizioni superiori in che rapporto si pone con la visione di una sua foto sullo schermo? lo dico perchè ho sentito che chi tenta l'approccio alla fotografia artistica o comunque "seria" la prima cosa che fa è prendere una buona macchina a rullino e, se è ancora più preciso, si organizza per sviluppare le foto da solo. Non so quali siano i benefici o le controindicazioni dei vari metodi... un aiuto?

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  2. Guarda, credo che oggi i fotografi professionisti usino quasi esclusivamente il digitale, ovviamente ad ALTI livelli (e con conoscenze che partono comunque dalla fotografia "tradizionale"): sia per la versatilità che per le enormi potenzialità in più che le digitali professionali offrono rispetto alla pelicola. Poi viene la stampa, certo, ma anche quella secondo metodi adeguati a valorizzare al massimo il risultato che si è ottenuto col digitale. Insomma: niente a che vedere con pratiche "artigianali", a cui mi sembra tu stia pensando. Il che non nega certo che ci sia chi scatta su pellicola e si sviluppa le proprie foto (ma penso sia un caso raro tra quelli che lo fanno di mestiere): per passione, perché è un lavoro probabilmente affascinante, ma non perché i risultati siano "migliori"; credo, in fondo, che siano modi di procedere così diversi da non poter comparare i risultati di uno con quelli dell'altro, ma sia più logico separare i giudizi tenendo conto del metodo usato.

    Detto tutto ciò, vengo a me: scegliere la reflex digitale (non professionale) è stato il modo per non rinunciare del tutto all'aspetto "artigianale" (che certo mi affascina di più) pur avendo enormi vantaggi in termini di comodità, in primo luogo nell'eliminazione del vincolo quantitativo (la pellicola costa!). Qualcosa poi faccio anche stampare ogni tanto, ma con le stampe standard non vale nemmeno granché la pena. Il tutto con ambizioni modeste.

    Ah, in cantina ho ancora qualche anticaglia che usava mio padre per svilupparsi e stamparsi i suoi bianconero: un giorno mi piacerebbe provare a farci pure io qualche prova.

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  3. Tutto chiaro. La mia era una curiosità sorta dopo aver visto l'ultimo film di Woody Allen in cui si parla proprio del piacere di sviluppare le proprie foto, di aspettare che si asciughino, ecc. Con quello che tu dici mi rendo conto che questo è un fatto più sentimentale che non pratico o economico (come si poteva immaginare) e mi rendo conto della necessità ormai di adottare sistemi più veloci e gestibili. L'unico inconveniente "serio" a cui pensavo come limite al digitale è il fatto di vedere sempre le proprie foto attraverso un monitor che "falsa" l'immagine, anche in aspetti che il fotografo sistema accuratamente durante lo scatto, ai quali tiene e dai quali dipende la qualità del risultato, penso a cose come luminosità, contrasto e altro. Basta andare a vedere in un negozio di informatica o tv, dove si proietta la stessa immagine su più schermi, per notare che differenza abissale ci possa essere. Le foto che hai sviluppato le hai mai confrontate con loro stesse viste al computer? cambia qualcosa?

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  4. Certo, il problema della visione sul monitor è questo, mi sono scordato di accennarlo prima. Però si tratta sempre di valutare a che livello di professionalità ci si riferisce: quelli che lo fanno per mestiere credo abbiano sistemi di calibratura da cui non si sgarra, e soprattutto lavorano anche molto con gli istogrammi per valutare i vari livelli di bilanciamento, e quelli non possono che essere del tutto "imparziali"; sono questioni che comunque conosco poco pure io.
    Insomma, c'è dietro un bel lavoro anche nel digitale se lo si sa fare, volendo si potrebbe pensarlo in un certo senso artigianale anche quello.

    Sulle foto che ho fatto stampare non ricordo precisamente grandi discrepanze... è chiaro però che il monitor è luminoso, la carta no. Ma questo è un altro discorso.

    (Ah, nel digitale non esiste lo sviluppo) :)

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